
Nella giornata di ieri, gli operatori del Commissariato di Barcellona P.G., hanno dato esecuzione all’ordinanza del Tribunale del Riesame di Messina, con la quale è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere a carico di un primo individuo, 25 anni, e quella degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico a carico di un secondo, 20 anni, entrambi indagati per il reato di rapina aggravata e, solo il primo, di calunnia. I fatti oggetto di indagine risalgono allo scorso aprile quando i due in concorso con altri soggetti tra cui, alcuni già sottoposti a misura carceraria, altri non identificati, si sono resi responsabili di una rapina in danno di un minore. A capo del gruppo criminale, emergerebbe la figura del venticinquenne già gravato da un numero cospicuo di pendenze giudiziarie e caratterizzato da una non comune propensione criminale. Lo stesso, per garantirsi l’impunità e sviare le indagini, non ha esitato a ribaltare quanto accaduto e a denunciare il falso.