
Non corrisponde assolutamente al vero che i casi di positività al Covid 19 a Milazzo nel periodo 23 dicembre -5 gennaio sono stati 59. Il dato ufficiale, fornito direttamente dall’Asp, registra una quota quasi tre volte superiore” perché nel report risultano positive al: 23-24 dicembre: 19 persone al 28 dicembre: 28 persone al 29 dicembre: 8 persone al 30 dicembre: 5 persone al 31 dicembre: 14 persone al 4 gennaio: 39 persone e al 5 gennaio: 27 persone. Pertanto i dati riportati nella tabella pubblicata oggi sulla “Gazzetta del Sud” dati forniti dall’istituto superiore della sanità, sono inferiori e sicuramente si riferiscono ad un periodo precedente e magari il dato comprende solo gli ultimi giorni dell’anno e non sicuramente questa prima settimana del 2021 che è stata e continua ad essere drammatica per l’escalation che sta registrando il virus. Il sindaco commenta dicendo che “Quei dati, che tra l’altro si riferiscono solo ai tamponi molecolari e non a quelli rapidi, evidenziano una situazione di criticità che tale non è, perché al contrario la situazione è allarmante e mi preoccupa questo ennesimo difetto di comunicazione da parte dell’Asp. Prima del dato di oggi, che avremo stasera, Milazzo ha ben 176 persone contagiate dal Covid, delle quali quasi la metà nel periodo compreso tra il 31 dicembre e il 5 gennaio. Rispetto agli stessi giorni di dicembre abbiamo circa 140 positivi in più. quadro che mi ha indotto questa mattina a chiedere ai vertici dell’Asp e dell’Usca, con i quali mi sono confrontato in videoconferenza uno screening massimo di tutta la popolazione. Nei prossimi giorni analoga iniziativa sarà avviata sulla popolazione studentesca. Ho altresì chiesto di avere contezza anche dei risultati dei tamponi rapidi, al fine di evitare di dover attendere la tempistica per l’esito di quelli molecolari e poter così assicurare quel necessario servizio di assistenza ai cittadini. Lo abbiamo fatto, primo centro nella provincia, con la raccolta dei rifiuti, che dopo i problemi dell’Asp, stiamo facendo come Comune. Ma, lo ribadisco, occorre maggiore collaborazione e soprattutto una comunicazione meno formale e più immediata della situazione. Ieri ho assunto la decisione di chiudere tutti i plessi scolastici, ma non escludo altre azioni restrittive perché la situazione è davvero critica. Altro che appena 59 contagiati nel periodo delle festività natalizie!”